Cambiando piani Silvia Mosca Cambiando piani e-mail the author Salve a tutti! Questa storia, la prima che io abbia mai scritto, e' gia' stata pubblicata nell'archivio con il titolo "CHANGING PLANS" (si trova a April98). E' stata pensata per essere pubblicata in Inglese, quindi chiedo venia se traducendola l'ho resa meno d'effetto. Non pensavo sarebbe stato cosi' difficile tradurre qualcosa che avevo scritto io stessa… Per qualsiasi commento potete scrivermi al mio indirizzo: ciriciao_fly@hotmail.com Voglio ringraziare la mia cara amica Fiorella (smack, smack!) che mi ha fatto scoprire questa nuova parte dell' archivio, ed Elaine che mi ha chiesto se volevo tradurre le mie storie, tyk! Un bacione a Slo': tu sai il perche'. Un mega baciozzo a Vally: un'altra santa nella mia vita!!!! Lucus-in-fabula carissimo, ora non avrai alcun problema a capire di cosa scrivo :-) Un bacio a Ly ; p Buona lettura a tutti! Rated G I personaggi di cui parlo non sono mia creazione, ma copyright Alliance Production. Fossero miei non avrei mai permesso che un altro prendesse il posto di Ray!!! THERE WILL BE ONLY ONE! Ciriciao gente!!! Cambiando piani di Silvia Mosca -DAL DIARIO DI ELAINE BESBRISS- Non posso credere che pensavo davvero di poterti conquistare comportandomi come ho fatto. Certo, ero disperata, ma agendo cosi' non ho fatto altro che peggiorare la situazione. Ora so di aver sbagliato. Avrei dovuto comportarmi diversamente per farti capire quanto io tenga a te, quanto tu sia importante per me. Volevo dimostrarti che non sono solo qualcuno a cui chiedere un favore al lavoro, ma qualcuno su cui contare sempre, in ogni occasione. Sin dalla prima volta che ti ho visto ho capito che la mia ricerca era conclusa: avevo finalmente trovato l'uomo che avrebbe potuto rendermi veramente felice per il resto della mia vita. Era il mio primo giorno alla stazione di polizia, tu eri appena entrato e per me fu come un colpo al cuore. Avevi i tuoi occhiali scuri e stavi sorridendo-visione paradisiaca-. Ti sei avvicinato a me e ti sei presentato "Io sono il detective Raymond Vecchio…" e togliendoti gli occhiali, mentre io ormai ero rapita dai tuoi meravigliosi occhi grigio-verdi, hai aggiunto "Ray, per gli amici". Ero in pieno panico: non riuscivo a parlare e avrei voluto dirti cosi' tante cose…mi sentivo incredibilmente bene, eppure il mio cuore correva all'impazzata e sentivo di star arrossendo come mai in vita mia. Poi sono arrivati Huey e Gardino, pronti a parlare male di te per farti arrabbiare di proposito. Non appena ti sei accorto di loro quel meraviglioso sorriso, che fino a pochi secondi prima illuminava il tuo sguardo, e' scomparso, insieme all'interesse che avevi provato nel conoscermi. Ti sei girato verso di loro e replicando con qualche irripetibile parola in Italiano sei andato a sederti alla tua scrivania. Dopo quella prima volta e' stato sempre piu' difficile per me ritrovare quella luce nei tuoi occhi. Probabilmente decidesti che io ero proprio come tutti gli altri alla stazione, che non valeva la pena di avere un amico fra loro. Non mi e' difficile capire cosa puoi aver provato: quando le persone pensano che non sei niente di speciale nel tuo lavoro, quando anche i tuoi colleghi non mostrano alcun interesse nei tuoi sforzi di dimostrarti un buon poliziotto, il muro che ti costruisci intorno per evitare di soffrire ancora diventa una parte di te, tanto che non puoi piu' farne a meno. Per me e' stato un colpo molto duro scoprire il tuo passato, ma, in un certo qual modo, sapere di Angie e Teresa mi ha aiutata a comprendere meglio i tuoi sentimenti e la ragione del tuo risentimento verso il mondo intero. E comunque tutto cio' non ha fatto altro che rafforzare i sentimenti che provavo per te. Poi un giorno e' arrivato Fraser e tutto e' cambiato. Lui era cosi' attraente, cosi' gentile e con un' aria incredibilmente innocente…un vero Canadese! Come un fulmine a ciel sereno un'idea si e' impossessata della mia mente: usare Benton per renderti geloso. E da li' e' iniziato tutto. Pensavo fosse il piano ideale per far sparire la tua maschera "da duro" e dimostrarti che io ero dalla tua parte. L'ho fatto attraverso Fraser, era cosi' difficile capirlo? Cercavo i tuoi occhi nei suoi, la tua voce nelle sue parole. Tu, invece, hai pensato che io fossi davvero interressata a lui. E perche' no, visto che tutto il resto dell'universo femminile casca ai suoi piedi? Presto detto: perche' nel mio cuore c'e' posto solo per un meraviglioso poliziotto di Chicago il cui nome e' Ray Vecchio! Ora il mio piano si sta ritorcendo contro di me. Tu pensi che io voglia portarti via il tuo piu' grande amico…oh, non potrei mai. Non potrei mai farti soffrire cosi'. Lo so che ormai Ben e' diventato una parte di te di cui non puoi piu' fare a meno, l'unico che non ha mai cercato di cambiarti, l'unico che ti ha accettato cosi' come sei e che ti e' amico proprio per quello che sei. E sebbene Ben sia proprio la ragione per cui ora io e te siamo ancora piu' lontani, non posso far altro che ringraziarlo. Oh, si'…la sua amicizia e' stata la cura che ha riportato la luce nei tuoi occhi: quella luce che significa fiducia e speranza nel futuro e che non speravo piu' di poter rivedere nel tuo sguardo. Quando oggi il mio telefono ha squillato ed ho scoperto che eri tu ad aver chiamato il mio cuore ha sussultato. Ero appena uscita dalla doccia, avvolta in un asciugamano e i miei capelli ancora bagnati gocciolavano acqua sul pavimento. Non riuscivo ad immaginare per quale ragione tu avessi chiamato, a casa pergiunta! Oh, be', in realta' la mia immaginazione stava lavorando alla grande: mille fantasie affollavano la mia mente. Poi tu hai detto che mi dovevi parlare, subito. Sebbene la tua richiesta fosse inaspettata e fuori dalla norma, l'idea di poter passare anche solo cinque minuti sola con te mi ha fatto rispondere immediatamente che per me andava bene. In quell'istante ho sentito l'ormai famoso "Grazie infinite, Elaine" di Fraser ed ho capito che lui era con te. Tutte le mie speranze sono svanite in un momento, ed io ho deciso che te la avrei fatta pesare molto questa "intrusione" nel mio giorno libero. Mi sono portata dietro tutto il mio necessaire post-doccia per farti capire quanto mi avevi disturbata. Tu mi hai fatto strada verso la tua amata Riv mentre mi spiegavi le ragioni per cui mi avevi chiamata. Davvero volevi che io seducessi Eddie "lo svelto" dell'archivio centrale? Il mio primo pensiero e' stato "E perche' invece non posso sedurre te?" ma sono andata avanti con la commedia. "Meno male che mi hai chiamata, se no avrei potuto essere fuori a divertirmi ora. Dimmi una cosa: *Giorno Libero* non significa niente per te? Ho un giorno libero ogni due settimane, chiedo solo un po' di pace, un po' di relax, un po' di spazio per me stessa…" e tu mi hai interrotta dicendo "Tu non hai una vita privata, non rompere" Oh, Ray, se tu solo sapessi quanto male mi hanno fatto le tue parole. Se tu solo potessi immaginare quanto vorrei che la "mia" vita privata fosse in realta' la "nostra". Lo so che per te e' ancora troppo presto, che hai appena ricominciato a fidarti delle persone…io ti aspettero', non importa quanto tempo. Quando sarai pronto, io ci saro'. Smettero' di girare intorno a Ben (decisamente la gelosia non ha funzionato..) e focalizzero' tutte le mie attenzioni verso te. Penso che ne parlero' con Ben. Ho provato con Diefenbacker, ma non ho avuto risposte confortanti… Fraser ormai e' la mia unica speranza. Gli apriro' il mio cuore e gia' so che mi capira' e mi aiutera' , anche. Ne sono sicura. Dopotutto e' nella sua natura aiutare chi ha bisogno di lui, no? Sono le 01:25…l'ora di dormire…spero di incontrarti nei miei sogni. Buona notte, mio tesoro. FINE-per ora…- P.S. Se vi state chiedendo a cosa mi riferivo nominando Angie e Teresa, vi consiglio di leggere (le trovate nell'archivio) "When will those dark clouds disappear?" e "Mourning has broken" di Dsrvbf-Desi.